Pisa, rinviato sfratto: si apre una stagione di lotta sulla casa

sfratto pisaQuesta mattina è stato difeso dal Progetto Prendocasa l’ennesimo sfratto, in una situazione in cui non sono mancati momenti di tensione con le forze dell’ordine giunte alle 6 di mattina all’abitazione della famiglia.

Inoltre gli assistenti sociali, duramente attaccati dalle famiglie sotto sfratto pochi mesi fa con le occupazioni degli edifici pubblici in svendita, continuano a dimostrare che non hanno nessuna volontà di agire nella direzione di risolvere il problema che accomuna centinaia di famiglie.

La storia è quella di Islam, lavoratore delle bancarelle del Duomo e la sua famiglia, alle prese con lo sfratto per morosità, dovuto in parte dai pignoramenti della merce in vendita perchè indebitato di 5000 Euro, giunto al sesto tentativo di accesso da parte dell’ufficiale giudiziario. Già alle 7 di mattina mentre alcune famiglie con lo sfratto e altri solidali giungevano al picchetto ci sono stati i primi momenti accesi con la polizia che si è fatta trovare davanti al portone, decisi a buttare in mezzo alla strada la famiglia. Dopo qualche minuto il picchetto anti-sfratto si è fatto molto numeroso e ha acquistato forza tanto da arrivare a far rinviare lo sfratto al 31 ottobre. L’emergenza abitativa continua a dilagare nella città di Pisa: soltanto nei mesi di settembre e ottobre ci saranno centinaia di sfratti in tutta la città soprattutto nei quartieri popolari di Cisanello, Cep e S.Ermete. Proprio da questi quartieri giungono le notizie di come l’amministrazione comunale sta gestendo l’emergenza sfratti: di recente, gli alloggi popolari dell’Apes sfitti invece di essere assegnati vengono blindate le porte o distrutti gli impianti interni e i sanitari, mosse escogitate dal Comune per prevenire le occupazioni in bianco che si stanno moltiplicando in diverse zone della periferia, continuando così il favorimento delle evidenti speculazioni edilizie.

Mentre crisi, sfratti, licenziamenti e disoccupazione diventano sempre di più la normalità che vivono quotidianamente tantissime persone e le Istituzioni continuano a dimostrare il totale distacco con gli strati sociali impoveriti, forme di resistenza come lo sfratto di stamani e nuove occupazioni sociali nei quartieri, sono le fondamentali basi da cui partire per massificare il movimento contro gli sfratti. La partecipazione diretta di chi ha lo sfratto durante i picchetti delle altre famiglie sta dimostrando che la paura e la vergogna di vivere costantemente in uno stato di insicurezza economica e sociale viene meno soltanto con la lotta contro l’arroganza di assistenti sociali, ufficiale giudiziari e amministrazioni comunali.

da infoaut

 

Via dell’Occhio, il crollo della speculazione

crollo via dellocchioPisa – Il cedimento di una trave del tetto ha reso inagibili tre appartamenti di via dell’Occhio; gli occupanti da anni insistevano sulla necessità di interventi consistenti da affrontare con la pratica dell’autorecupero, ma la proprietà (l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario) ha sempre osteggiato questo tipo di soluzione.

Fin dall’occupazione dello stabile di via dell’Occhio, avvenuta il primo maggio 2009, gli occupanti hanno denunciato le carenze strutturali dell’edificio, reduce da anni di abbandono e cattiva manutenzione. Agli interventi di recupero ordinario messi in campo sin dai primi giorni dagli occupanti, era necessario affiancare un progetto più di ampio respiro, che per gli abitanti della palazzina ha preso forma nella proposta di un progetto di autorecupero. Purtroppo le estenuanti trattative con una proprietà (il DSU) troppo ottusa e intenta a difendere altrui interessi, sono di volta in volta naufragate, impedendo la realizzazione di una pratica che avrebbe permesso di tutelare un pezzo di patrimonio immobiliare pubblico e ripristinarlo praticamente a costo zero, utilizzando soldi pubblici stanziati dalla regione.
Le conseguenze hanno iniziato a verificarsi nella giornata di oggi, quando in una delle case ha cominciato a cedere una trave portante del tetto, ponendo a rischio crollo tre delle sette case abitate. Fortunatamente un abitante si è accorto per tempo del danno, allertando prima gli altri occupanti e poi i vigili del fuoco, che hanno identificato gli appartamenti a rischio e chiuso una parte della strada; un eventuale crollo infatti avrebbe potuto coinvolgere anche dei passanti.

Una tragedia sfiorata, quindi, ma che avrebbe potuto essere ampiamente evitata se il DSU avesse messo da parte i suoi intenti speculativi e avesse percorso la via più razionale e vantaggiosa per tutti, approvando la proposta del Progetto Prendocasa e dell’Associazione Giorgio Ricci.

Al momento sono sette le persone rimaste senza casa, alloggiate in albergo, mentre una prima perizia dei pompieri ed una seconda effettuata da un ingegnere su richiesta degli occupanti hanno confermato che non ci sono rischi per gli altri appartamenti occupati. Assolutamente fuori luogo, ancora una volta, l’atteggiamento della proprietà, che si è presentata in veste dei suoi dirigenti Simone Consani e Magda Beltrami, chiedendo ai vigili di murare l’accesso delle tre case evacuate.

È necessario che il DSU si assuma le sue responsabilità ed agisca in modo da arginare i danni; un intervento tempestivo, già da domani, potrebbe impedire che la situazione si aggravi ulteriormente, e rendere possibile un parziale ripristino degli appartamenti danneggiati.
È per questo che nei prossimi giorni gli occupanti e gli abitanti del quartiere vigileranno perchè la proprietà agisca, almeno questa volta, nella maniera più vantaggiosa per tutti. Allo stesso tempo, da domani sarà allestito un presidio in centro-città, che avrà lo scopo di non far passare in silenzio la negligenza e l’incompetenza della proprietà dell’immobile e delle istituzioni locali.

da prendocasa – pisa

5° Compleanno del Progetto Prendocasa-Pisa

VENERDI’ 7 E SABATO 8 DICEMBRE IL PROGETTO PRENDOCASA INVITATA TUTTI E TUTTE AD UNA DUE GIORNI DI RIAPPROPRIAZIONE DI SPAZI

Pisa – Da qualche parte in città
Programma:

Venerdi 7

ore 18 – Iniziativa: “casa, reddito e dignità: storie di occupazioni”. Interverranno il Progetto Prendocasa Pisa, le famiglie occupanti dell’hotel Sirio di Brescia e dell’ex usl occupata di Livorno.

ore 23 – Serata Musicale. Reggae Ressionefamily with: DJQG from Ghetto Army, Dr. Gonzo, Catanza, Bulugiu, Orange Street Ska, BimBoomBam dj original dj from Taranto (evento fb della serata)

Sabato 8

ore 18 – Iniziativa: “Nuova camera sociale del lavoro e del non lavoro”
A seguire cena sociale di autofinanziamento per l’autorecupero di Via dell’Occhio

ore 23 – Serata musicale. LALICE (elb experience) opening LELE PROX d&b (evento fb della serata)

Progetto Prendocasa: cinque anni di lotte per il diritto alla casa

Sono passati cinque anni dall’occupazione della prime case Inps in via di cartolarizzazione, riaperta da giovani studenti in via case dipinte, la prima occupazione che ha dato vita ad un progetto politico di riappropriazione di reddito tramite l’occupazione di case sfitte e numerosissimi picchetti anti-sfratto.

Questa rete sociale composta da studenti e disoccupati, famiglie migranti senza lavoro, ha occupato diversi appartamenti pubblici sfitti in città, riappropriandosi di quelle case sommerse dalla grossa speculazione economica che istituzioni e grandi imprenditori locali portano avanti da sempre.
Anche la difesa degli sfratti nella provincia e nei quartieri popolari, dove le ordinanze di sfratto da case popolari sono all’ordine del giorno, sta contribuendo alla nascita di comitati e di lotte per la vivibilità nei quartieri.

Con una crisi sempre più dirompente, crediamo sia fondamentale riuscire a generalizzare la lotta per il diritto alla casa ad una lotta per il reddito, sempre più negato dalle governance locali ed europee, ma che non possiamo assolutamente permetterci di farci scippare via.

A cinque anni dalla nascita del Progetto Prendocasa, invitiamo tutti e tutte a partecipare ad una due giorni di riappropriazione di spazi, da riempire con saperi antagonisti alle logiche di privatizzazione e di sfruttamento.

Progetto Prendocasa – Pisa