La guerra di ATC (Agenzia Tolgo Casa)

Da quando ATC ha dichiarato guerra agli abusi, effettuando controlli a tappeto attraverso la sua Task Force, l’unica soluzione abitativa per molte famiglie o singoli è la strada.

Pare impossibile che chi amministra le case popolari prenda decisioni di questo genere: in un momento di emergenza sociale, dove l’attacco al reddito è prassi quotidiana ed all’aumentare degli sfratti per morosità non ci sono soluzioni reali abitative, l’atteggiamento di ATC è fuori controllo, in grado solo di giustificare atti di sgombero coatto utilizzando sempre il solito discorso della legalità, dei mancati requisiti per poter stare in una casa popolare, dimenticando le molte famiglie che perdono la casa per colpa della crisi, continuando a pagarne i costi.

Certo è molto semplice far finta che oggi non esista un’emergenza abitativa a Torino (e non solo…), che le istituzioni, incapaci di trovare soluzioni, non abbiano fatto una moratoria sugli sfratti, privati o ATC che siano.

Questa è una vergogna, mentre è apprezzabile una posizione determinata e dignitosa che famiglie o singoli prendono, che si parli di occupazioni o resistenze agli sfratti in abitazioni private o amministrate da ATC.

Ma come succede in alcuni casi, quando l’esasperazione, la disperazione è troppa, proprio per l’isolamento che le istituzioni tutte creano intorno ai vari soggetti che vivono un disagio economico, si commettono atti estremi come quello di un componente di una famiglia che, nel proprio alloggio, ha dato fuoco al pavimento pur di evitare lo sfratto esecutivo.

L’episodio si è verificato ieri mattina in una delle palazzine di proprietà ATC in corso Taranto.

Per fortuna nessun incidente grave per i componenti della famiglia che non hanno riportato ferite o altro, ma certo non si può far finta di niente, dimenticando e classificando il caso come mero gesto estremo. Ci troviamo di fronte all’incapacità di ATC di gestite casi di emergenza abitativa e l’unica risposta che viene data sono sfratti e sgomberi, senza trovare soluzioni alle migliaia di famiglie che oggi perdono la casa.

Mentre tante famiglie continuano a perdere la casa, ATC scrive un comunicato che ha, per assurdo, il titolo “In difesa per il diritto alla casa”.

In prima battuta, la supponenza di ATC non ha limiti, permettendosi di decidere chi deve usufruire del diritto alla casa e chi no; loro che sono i proprietari e gestori di case popolari(ormai svanita e dimenticata Edilizia Residenziale Pubblica) tenute vuote, lasciate al degrado, senza fare alcun lavoro di manutenzione ordinaria che possa garantire alla famiglia che entrerà (se mai ci sarà, preferendo magari fare speculazioni molto proficue) un alloggio dignitoso dove poter vivere, si permettono toni di arroganza, dimenticando che il diritto alla casa è inalienabile, un diritto d tutti, soprattutto per chi vive forti disagi economici, sul quale nessuno, tanto meno ATC, può porre nessuna autorità. In seconda battuta è vergognoso come nel comunicato, si rendano pubbliche fatti privati che riguardano solo la famiglia in questione, cercando, cosi facendo, di creare nell’opinione pubblica una giustificazione allo sfratto coatto perpetrato ai danni di una famiglia, la cui unica colpa è la veloce discesa verso l’impoverimento.

Se questa è la guerra iniziata di ATC, allora tocca a noi, lavoratori, studenti, precari, famiglie o singoli dare le giuste e opportune risposte…

CASE PER TUTTI/E
STOP AGLI STRATTI
RIPRENDIAMOCI LE CASE E TUTTO QUELLO CHE CONTINUANO A TOGLIERCI!