È ricominciato l’autunno e con la caduta delle prime foglie tornano ad aumentare le letterine verdi che comunicano a centinaia di famiglie le procedure di sfratto avviate nei loro confronti.
Alessandria è in cima alle classifiche nel rapporto fra numero di abitanti e sfratti esecutivi avviati ed ogni anno i dati sono in crescita; se la crisi, la perdita del lavoro e l’aumento degli affitti hanno gettato migliaia di famiglie nella povertà, la responsabilità reale del problema non può che essere individuata nelle scelte del Governo Renzi e di chi amministra il Comune e l’ATC.
Il continuo aumento di iscrizioni alle graduatorie per case popolari e le richieste di intervento per venire a capo dell’emergenza abitativa sembrano essere inversamente proporzionali alla volontà della giunta Rossa di affrontare il problema e ormai il silenzio dei palazzi è interrotto solo da brevi sfuriate in cui si inneggia alla legalità e si condannano le famiglie che, di fronte alla mancanza di risposte, hanno scelto di trovare soluzioni dal basso e autonomamente.
Quel che è peggio è che alle sfuriate si accompagnano sempre più spesso gli unici fatti concreti messi in campo dall’alto, primo fra tutti il tentativo di sgomberare le tante case di proprietà dell’ATC occupate: a partire dall’inizio di quest’anno sono molte le famiglie occupanti per necessità che si sono rivolte allo sportello del Movimento per la Casa con l’obiettivo di costruire rete e impedire agli ufficiali giudiziari di commettere l’ennesima ingiustizia effettuando gli sgomberi.
Intanto i tentativi di sfratto di famiglie che non riescono a pagare gli affitti esorbitanti imposti negli alloggi privati sono ormai diventati una quotidianità.
Nel corso dell’ultima settimana le donne e gli uomini del Movimento per la Casa sono intervenuti due volte per evitare che altre famiglie finissero in mezzo a una strada. Lo sfratto previsto questa mattina in Via Tiziano, dove vivono Dino con sua moglie e la loro bambina di appena 9 mesi, è stato rimandato al 19 Novembre, mentre lunedì scorso un altro sfratto ha avuto una proroga al 7 Luglio.
Di fronte alla scelta di affrontare il tema dell’emergenza abitativa con sgomberi e sfratti vince la determinazione di chi decide di creare solidarietà e rete con chi vive la stessa situazione, di chi rivendica la propria esistenza difendendo la propria casa, una casa in cui vive da anni e che altrimenti sarebbe rimasta vuota.
L’unica strada possibile per rispondere alla violenza di chi governa questa città è una strada collettiva, fatta di relazioni, dignità, condivisione e resistenza; è la strada che percorreranno insieme sabato 10 ottobre tutti gli uomini, le donne e i bambini di Alessandria determinati a difendere le proprie case e stanchi di aspettare le sempre più improbabili soluzioni promesse dall’alto dei palazzi.
La fiaccolata si svolgerà sabato 10 Ottobre, con ritrovo ore 20.30 presso le palazzine occupate di Corso Acqui 289 (piazzale LIDL, quartiere Cristo).
Movimento per la Casa
www.alessandriainmovimento.info
www.abitarenellacrisi.org
Sportello per il diritto all’abitare tutti i martedì dalle 18 alle 21,30 presso il Laboratorio Sociale di via Piave 63