Ma quali “soluzioni”, solo continue prese in giro da parte delle istituzioni

20130227_115637Un ennesimo caso di sfratto per morosità si è consumato il 27 febbraio in via Orvieto 8. Angela è una mamma sola, con due figli minorenni a carico, operaia in cassaintegrazione, con gravi problemi di salute e con solo 500 euro di reddito. Con questo scenario alle spalle è semplice comprendere perché le sia diventato impossibile pagare l’affitto. Dopo essersi vista negare l’emergenza abitativa ed essendo ancora in lista per le case popolari, nel novembre 2011, pochi giorni dopo un’ operazione chirurgica, le è arrivata l’intimazione di sfratto. Angela ha cercato di andare incontro al proprietario dell’alloggio, dirigente dell’ Immobiliare Pianel spa, versandogli quel che poteva fino al maggio 2012, ma i precedenti del suo strozzino avrebbero dovuto farla desistere: il palazzinaro, che possiede tutto il palazzo di 22 piani in via Orvieto 8, era già stato denunciato per aver cercato di far ricadere l’IMU sull’affitto degli abitanti del palazzo.
Con la scusa che il Comune avesse un “progetto” per lei, l’ufficiale giudiziario le ha posticipato lo sfratto di soli quindici giorni, il 13 marzo 2013. Contattati l’assessore Elide Tisi, indicataci dal geometra e l’ufficiale giudiziario come autrice del “progetto”, e gli assistenti sociali, che pare siano stati loro i promotori di questo, veniamo a scoprire che la soluzione pensata per Angela e i suoi figli sia quella di trasferirli in una casa-albergo. Angela dovrà però pagare per stare lì, perchè il suo reddito non è abbastanza basso. Questa è la conferma, ormai assunta, di quanto le politiche per la casa non siano in grado di assumersi la responsabilità di un’emergenza abitativa diffusa, trovando soluzioni “a metà” da affibiare a chi vede togliersi un diritto fondamentale quale il diritto all’avere un tetto sopra la testa.

Forti della solidarietà di amici e parenti di Angela, della morosità diffusa in tutto lo stabile e la presenza di un altro sfratto nel palazzo, il collettivo Prendocasa quindi rilancia la resistenza allo sfratto di Angela in data 13 marzo, via Orvieto 8.
Difendiamo insieme il diritto alla casa e a una vita dignitosa, blocchiamo gli sfratti!!