la casa è un diritto! BLOCCHIAMO TUTTI GLI SFRATTI!

Crescentino (VC)
Fonte: http://www.piratidellerisaie.tk/


vittoria delle cuffie in Agitazione e del neonato Comitato vercellese "CASA X TUTTE/I"
ottenuta la proroga dello sfratto per una lavoratrice Phonemedia!

LA CASA è UN DIRITTO! BASTA SFRATTI!
Questa
mattina dalle ore 9 in via Mazzini 11 a Crescentino c’era un clima
strano, volantini, striscioni, via vai di attivisti sociali e
lavoratori/trici Phonemedia.

Una lavoratrice Phonemedia è sotto
sfratto esecutivo, fin da subito abbiamo voluto portare una solidarietà
attiva con un picchetto antisfratto all’entrata dell’abitazione.
Una
donna senza reddito, senza lavoro e in attesa della cassa integrazione
in deroga, a tutto ciò si aggiunge il fatto che per 40 mq paga circa
300 euro mensili, un vero e proprio sciacallaggio…e bisogna
aggiungere che è un’abitazione che comporta diversi rischi per la
salute, in quanto gli impianti elettrici sono impresentabili e
pericolosi, ed inoltre le mura presentano diverse infiltrazioni che
generano un’umidità esagerata.

Verso le 11,15 si presentano
gli assessori del Comune di Crescentino, i quali ci garantiscono che si
troverà una soluzione all’emergenza abitativa, noi ascoltiamo,
punzecchiamo e ci leghiamo il nodo che ci farà tornare in loco per
costruire un tavolo permanente sulla questione casa.

Un po’ dopo
mezzogiorno si presenta l’ufficiale giudiziario, spaesato per la
presenza di numerose persone in solidarietà con la signora sotto
sfratto, entra dentro e dopo una chiaccherata fra noi, l’assessore e la
signora strappiamo una proroga fino a metà luglio!
una prima
vittoria per il neonato comitato vercellese "casa x tutte/i" e per le
cuffie in Agitazione Phonemedia, un primo importante passo che ci darà
una maggiore determinazione in futuro.

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volantino-comunicato distribuito oggi

La
crisi si scaraventa direttamente sulle nostre vite, la mancanza di
garanzie sociali e di reddito ci gettano in una situazione gravissima,
la crisi non è una velina di giornale e lo si vede sulla pelle dei
lavoratori e delle lavoratrici.

Il numero degli sfratti aumenta sempre più, il diritto ad avere un tetto sopra una testa viene quotidianamente violato.

Migliaia
di cassaintegrate/i, precari/e, disoccupate/i, pensionati/e e migranti
vivono una condizione di perenne squilibrio sociale.

Oggi, siamo
qui per rivendicare il diritto alla casa, e più in generale un welfare
che sappia garantire chi oggi non è coperto da nessuna garanzia sociale.

Il
diritto al reddito e ad una certezza lavorativa sono paralleli al
diritto alla casa; eseguire sfratti a famiglie, single o a nuclei non
tradizionali che stanno pagando lo scotto della crisi è una truffa!

La
crisi morde le caviglie degli ultimi e fa arricchire i soliti noti, in
primis palazzinari e speculatori che in maniera sconsiderata e
scellerata continuano ad aumentare il costo degli affitti mettendo con
le spalle al muro i poveri affittuari che sono obbligati a sottostare
ai costi a loro imposti. Bisogna convertire questa tendenza, requisendo
le case sfitte lasciate alla rendita speculativa, riconvertendole ad
uso sociale ed abitativo.

La nostra presenza davanti a questi
palazzi, inoltre, è per solidarietà ad una lavoratrice Phonemedia, una
donna che da mesi non vede né stipendio (da settembre), né diritti e
sta ancora aspettando la cassa integrazione in deroga da mesi promessa.

Oggi
questa rete sociale fatta da attiviste/i sociali e da lavoratori e
lavoratrici phonemedia si è messa in moto per costituire legami di
solidarietà fra tutti i soggetti più deboli e per resistere ogni giorno
alla crisi.

Chiediamo alle istituzioni locali di bloccare
sfratti e mutui per tutti i lavoratori e le lavoratrici in crisi,
bisogna creare un reale welfare locale che ci faccia accedere a servizi
e reddito!

Nei prossimi giorni attiveremo uno sportello per il diritto alla casa con recapito telefonico per urgenze sfratti o simili.

CUFFIE IN AGITAZIONE Phonemedia – Comitato vercellese "CASA X TUTT@"

Un altro accesso rimandato… uniti si vince!!

Questa mattina doveva avere luogo il secondo accesso di sfratto per Patience e i suoi due bambini.

La rete per il diritto alla casa e lo sportello casa prendocasa-torino ha seguito, fin dall’ inizio il caso di questa famiglia; dalle ore 8.00, si è cercato di fare un lavoro di comunicazione per gli abitanti del quartiere San Paolo, raccontando la truffa abitativa di subaffitto che Patience ha subito, per la quale rischia di essere cacciata di casa e rimanere senza una sistemazione per lei e i suoi bimbi. Il quartiere ha risposto con un’immediata solidarietà, interessandosi alla vicenda, prendendo volantini e manifestando tutta la propria vicinanza alla donna. Si è creato così nell’ arco di un paio d’ ore un forte supporto sociale di opposizione allo sfratto.

Grande supporto sia emotivo che politico è stato portato dai genitori del comitato di quartiere vanchiglia i cui figli sono compagni di scuola dei figli di Patience. Insieme alla rete contro gli sfratti per il diritto alla casa, si sono esposti in prima persona per la difesa del diritto all’ abitare.

La richiesta portata avanti da Patience e tutti noi, era semplicemente e legittimamente di avere concesso un po’ di tempo in più, per permettere a lei di trovare un altro alloggio adeguato e economicamente accessibile.

Verso le 12.00 si sono presentati il padrone di casa, l’ ufficiale giudiziario e l’ avvocatessa del privato. Non c’è stata da parte loro (in particolare l’ avvocato e il proprietario hanno dimostrato una sconcertante insensibilità alle esigenze sacrosante poste dalla donna) nessuna intenzione nè decenza nel concedere quel poco tempo che gli era stato richiesto e che Patience sarebbe stata addirittura disponibile a pagare.

E’ stata la forza della ragione e l’ unione delle persone che sono accorse per opporsi a questo sfratto ormai imminente a determinare lesito positivi della giornata: sfratto rinviato all’8 giugno.

 

Ascolta l’intervista a Pier Paolo su radiobalckout con il resconto  e la cronistoria della giornata: