Dopo lo sgombero di due giorni fa dell’ ExTelecom a Bologna, ora tocca a Torino. Questa mattinata ha visto come protagoniste dell’ennesimo sopruso delle forze dell’ordine, le 14 famiglie senza casa che la scorsa settimana si sono riappropriate di uno spazio abbandonato in via Collegno 37.
Come a Bologna, anche a Torino si è visto per l’ennesima volta che, per amministrazioni e istituzioni, le priorità siano salvarsi la poltrona e riempirsi le tasche sulla testa di chi tutti i giorni lotta per arrivare alla fine del mese, demandando la gestione di un problema sociale a questura e magistratura.
Così come era già capitato alle famiglie dello Spazio Popolare Neruda,sgomberate a luglio il Comune tira fuori dal cappello finte soluzioni abitative, come quella di una provvisoria sistemazione in una palestra.
Proposta che le famiglie di via Collegno hanno caldamente rinviato al mittente e a cui hanno risposto nel pomeriggio con l’occupazione della circoscrizione 3 della città. Nessuna risposta è stata data dai funzionari del Comune, e le persone presenti sono determinate a resistere fino a che non si troveranno delle alternative concrete alla situazione.
Davanti ad uno stato che ripetutamente ci sbatte le porte in faccia, davanti ad amministrazioni cieche di fronte al problema dell’emergenza abitativa, davanti a istituzioni che, a braccetto con palazzinari,banche e privati, continuano a calpestare la dignità delle persone, non si può fare altro che continuare a lottare a testa alta.
Come sportello Prendocasa ed ex occupanti delloSpazio Popolare Neruda esprimamo quindi tutta la nostra solidarietà alle famiglie di Via Collegno 37!
La dignità non si sgombera!
#stopsfratti #stopsgomberi