SOLIDARIETÀ A CHI LOTTA E A CHI RESITE!

LA CASA È UN DIRITTO

 

L’uso della forza da parte delle istituzioni torinesi di oggi nei confronti di un inquilino vittima della crisi finanziaria in corso rappresenta un grave precedente nella nostra città.

Ancora una volta, quando si è incapaci di rispondere politicamente ad un problema sociale in evidente ascesa, si risponde con l’uso del manganello. Chiaro il tentativo di intimidazione a tutte le istanze che nella nostra città e non solo stanno costruendo percorsi alternativi di resistenza e riappropriazione sul terreno del redditto e del diritto all’abitare. Poco efficace, crediamo, la pratica a meno di voler mobilitare un simile esercito di divise (oltre 10 camionette presenti oggi tra carabinieri e polizia più altri mezzi) per ognuno degli oltre tremila sfratti esecutivi che ogni anno si danno nella nostra città.

Le stesse istituzioni che in pochi giorni riescono a reperire le finanze necessarie a supportare e contribuire ai bombardamenti al di là del mediterraneo, non riescono in decenni di politiche abitative propagandate a gran voce a mezzo stampa a far fronte ad una delle esigenze fondamentali di ogni individuo: quello di un tetto sotto cui vivere.

Il progetto prendocasa-torino esprime la massima solidarietà allo sportello casa sanpaolo, a Peppe e a tutte e tutti coloro che oggi hanno messo i propri corpi a difesa di questa ennesima vergogna perpetrata dal sempre crescente numero di poliziotti in doppiopetto pagati dalle nostre amministrazioni.

 

La casa è un diritto… guai a chi lo tocca!

 

Rilanciamo con l’occasione l’appuntamento a domani 30 marzo 2011 per un’altra giornata di resistenza in difesa del diritto all’abitare in lungo dora voghera 120 al fianco di Patrizia e della sua famiglia.

 

Per un breve resoconto della giornata:  http://prendocasa-torino.noblogs.org/post/2011/03/29/san-paolo-militarizzata-per-uno-sfratto/

A breve aggiornamenti e maggiori dettagli su: http://il-legale.noblogs.org/

 

Prendocasa-Torino

San Paolo militarizzata per uno sfratto

Torino – Oggi nel quartiere più popolato di Torino la questura cambia strategia riguardo alle opposizioni agli sfratti. Sin dalle prime ore del mattino un ingente spiegamento di forze dell’ordine, almeno una decina le camionette più altri mezzi, bloccano l’accesso atutto l’isolato di via capriolo 53.

Pochi minuiti dopo, alle 7:15 circa, prima, invano, spintonando poi con un uso deciso del manganello  un numero davvero spropositato di forze dell’ordine carica i manifestanti che stavano portando la loro solidarietà a Peppe. Diversi feriti tra i manifestanti, tra cui l’avvocato che difendeve l’inquilino.  Lo sportello casa san paolo seguiva già da diverso tempo la vicenda di Peppe che ha desistito  ancora a lungo dall’usicre di casa nonostante i tentativi di imbonimento da parte dell’ufficile giudiziario e numero incredibile di digos.

Alle 9:00 circa arriva il fabbro mentre i manifestanti, divisi da schieramenti di forze dell’ordine in due gruppi tra quelli arrivati dopo le cariche del mattino e quelli già presenti, bloccavano il traffico nell’adiacente via frejus. Mezz’ora dopo una nuova violenta carica di polizia e carabinieri scioglieva i blocco resitutendo, rotta, una telecamera precedentemente sequestrata.

Verbali  promesse di un alloggio tra un mese sono state date all’inquilino che, infine, è stato fatto uscire.

Ascolta  l’intervista a Renè realizzata durante la trasmissione titanic su radio blackout.

</em>http://prendocasa-torino.noblogs.org/files/2011/03/Titanic_2011_03_29_intervista_rene_low.mp3<em>

Maggior dettagli e aggiornamenti sul sito dello sportello casa san paolo.